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IL TERRITORIO DI CASOLE
Il territorio di Casole, nel comprensorio chiantigiano di Lamole – Greve in Chianti, è un’ampia conca assolata che si caratterizza per una differenza altimetrica che oscilla fra i 450 e i 650 metri sul livello del mare. I terreni sono in prevalenza sabbiosi: sono terreni sciolti, che derivano da una disgregazione millenaria di rocce arenarie, poco compatti e molto permeabili, poveri in quanto a sostanze organiche. Le forti escursioni termiche, l’esposizione a meridione dei vigneti e la composizione del suolo conferiscono ai vini de I Fabbri e in particolare al suo Sangiovese caratteristiche organolettiche uniche e riconoscibili.
Fra queste:
1. un colore mai troppo carico
2. profumi molto fini, eleganti, croccanti, come quelli della ciliegia e del lampone freschi
3. un corpo in genere medio o leggero, tannini eleganti, un buon equilibrio e una spiccata freschezza, che a sua volta dà una buona longevità ai vini
L’AZIENDA
La filosofia de I Fabbri è quella di preservare le risorse naturali e  valorizzare le peculiarità del territorio. Tipicità e tradizione vanno a braccetto con tecniche sempre meno impattanti in vigna e in cantina, nell’ottica di vini naturali che siano un racconto affascinante e genuino del Chianti Classico.
SIAMO BIOLOGICI
L’azienda è biologica, con certificazione Q cert. La conversione biologica è stata un processo naturale, senza forzature, con l’obiettivo di assicurare un sempre maggiore rispetto dell’ambiente e del consumatore. I Fabbri ha scelto di adottare un’agricoltura sostenibile, socialmente e ecologicamente giusta.

I VIGNETI DEI FABBRI

Le vigne de I Fabbri sono poste ad un’altitudine fra i 550 a 650 metri sul livello del mare. Parte dei vigneti affondano le loro radici su bellissime terrazze centenarie, nel 2002 restaurate e riportate al loro antico splendore. Oggi rappresentano un magnifico anfiteatro naturale, nel cuore del Chianti Classico, da cui godere di una superba vista sul bosco di roveri e conifere e sul tramonto. L’esposizione delle vigne è a sud, sud/ovest: questo permette alle piante e all’uva di godere durante il giorno del calore del sole, lo stesso calore che viene anche accumulato dai muretti a secco e rilasciato gradualmente nelle ore notturne, aiutando la maturazione degli acini. I muretti, a loro volta, sono una preziosa testimonianza del passato e della vocazione agricola di questa terra.
Ogni vigneto de I Fabbri è un capitolo importante della sua storia. Ogni vite, ogni tralcio, contribuisce con il suo carattere a rendere il Chianti Classico de I Fabbri e gli altri suoi vini toscani unici nel loro genere. Vigneti con una propria esposizione, parcelle diverse di terreno, impianti ormai più che quarantenni oppure viti più giovani: dopo la vendemmia a mano, le uve vengono lavorate separatamente, così da preservarne intatte le caratteristiche organolettiche e i tratti distintivi. Dalle vigne più alte nascono il Chianti Classico Lamole e il Chianti Classico Olinto, oltre al merlot in purezza Doccio; da quelle più basse, invece, i vini con maggiore struttura, come il Chianti Classico Riserva e la Gran Selezione. E no, ogni annata non è uguale alle precedenti, perché il vino è materia viva: la natura, si sa, non è mai statica né identica a se stessa.