Il “Rossobruno” è un rosso toscano prodotto dalla cantina Le Verzure a pochi chilometri dalla zona di produzione di Montalcino, nei pressi di Siena. Si tratta di una giovane realtà agricola fondata dal 2000 da selvaggi campi, ricchi di vitalità, dove pascolavano liberamente pecore e ovini. In questo territorio fertile Antonia Villa e suo marito decidono di impiantare, in 6 ettari di terreno, vitigni autoctoni come il Sangiovese grosso, utilizzato proprio per produrre questa etichetta dal carattere genuino e territoriale. Il “Rossobruno” di Le Verzure è ottenuto da uve Sangiovese in purezza coltivate in un piccolo appezzamento della Maremma toscana, dove vige la volontà di mantenere i terreni ricchi grazie a pratiche sensibili e rispettose nei confornti dell’ecosistema. In vigna infatti si seguono i principi dell’agricoltura biodinamica, prevedendo unicamente concimazioni e trattamenti non invasivi e, durante i periodi di inattività delle viti, vengono seminate in vigna leguminose e erbe aromatiche in modo tale da arricchire i suoli di sostanza organica e piccoli insetti che favoriscono la biodiversità del sistema. Ogni processo, sia in vigna che in cantina, è eseguito rigorosamente a mano. Durante la fioritura e l’invaiatura, i grappoli sono accuratamente selezionati in modo da avere un massimo di cinque grappoli per pianta; piccola resa a favore di un’ottima qualità. Dopo la vendemmia manuale, i frutti sono portati in cantina in piccole cassette dove vengono diraspati e pressati. La fermentazione spontanea, operata da soli lieviti indigeni, avviene in grandi botti di rovere di Slavonia dove, poi, il liquido affina per 18 mesi prima dell’imbottigliamento e riposa in bottiglia per ulteriori 6 mesi prima dell’immissione in commercio. Il Sangiovese Le Verzure appare nel calice di color rosso rubino brillante, con riflessi che virano verso l’arancio. Appena aperta la bottiglia si mostra leggermente timida, ma dopo una manciata di secondi al naso sprigiona profumi vari e accattivanti; mandorle fresche, cuoio e pepe nero giocano si intrecciano ad aromi più freschi e fruttati di ribes e piccoli frutti di bosco, rendendo il bouquet olfattivo ampio e ben bilanciato. Il sorso è ricco e materico, sorretto da un’ottima spalla acida che regala dinamismo e tensione gustativa. Un vino toscano in cui emerge un tannino morbido e ben scolpito nella struttura. Ottimo da bere ora, ma anche da tenere in cantina e riscoprire tra qualche anno!
Alla vista si presenta di un bel colore rosso rubino brillante
Al naso esprime tutti i profumi di piccoli frutti rossi come ribes e lamponi, mandorle fresche, cuoio e spezie orientali
Al palato è fresco, armonico e di corpo intenso, dai tannini morbidi e persistenti