La Storia


Al rientro dal fronte, dopo la fine della Grande Guerra nel 1919, Loe coronò il sogno della sua vita. Impiantò, in località “Sa Conca” a Berchidda (OT), un piccolo vigneto nella terra dove aveva trascorso la sua giovinezza. Una vita fatta di inenarrabili sacrifici che gli anni trascorsi sui campi di battaglia avevano rischiato di rendere vani.
Quella terra, sferzata continuamente dal vento e tempestata di roccia granitica, si rivelò in pochi anni il luogo ideale per la coltivazione del Vermentino. 
Uomo generoso, Loe amava far gustare a tutti i suoi amici quel vino, dal colore paglierino e dagli aromi fruttati, la cui fama in poco tempo raggiunse i paesi vicini. Ben presto tutte le ricorrenze più importanti, come matrimoni o la nascita di un bambino, erano allietate dal Vermentino di Loe.
I suoi figli, continuarono nei decenni successivi la produzione di questo vino inarrivabile, senza mai avviare un attività commerciale.
In quella terra ideale per la coltivazione della vite, alla fine degli anni novanta, la terza e la quarta generazione di questi autentici pionieri estese la superficie dell’originaria vigna iniziando a produrre, con tecniche all’avanguardia, un Vermentino fra i più eleganti e raffinati che oggi la terra di Gallura possa offrire.

Il territorio


La zona di produzione, la Gallura, comprende la parte nord-orientale dell’isola di Sardegna.
Presenta un sottosuolo di origine granitica ed un suolo sabbioso a grani grossi, ricco di scheletro, con qualche rara presenza di argilla
Il clima è temperato caldo con inverni miti. Le piogge (700 mm annui) son concentrate in autunno ed inverno ben oltre l’epoca della vendemmia. Altre (deboli) piogge sono presenti nel periodo primaverile durante la ripresa vegetativa della vite. Una costante ventosità, garantisce le viti dal punto di vista sanitario.
La combinazione tra la buona permeabilità del suolo, la loro ricchezza in potassio, l’elevata insolazione e ventilazione, determina nei vini eccezionali prerogative di profumo, tenore alcolico, mineralità e una buona acidità naturale.
L’attività vinicola nella zona risale all’epoca nuragica come attestano ritrovamenti di recipienti contenenti tracce di vino risalenti al 1400-1200 a.C.
La prima segnalazione del vitigno Vermentino nella zona risale al 1700 anche se presumibilmente il vitigno è stato introdotto in Gallura ad opera degli spagnoli (XV – XVIII sec.). 

La vigna

In agro di Berchidda (OT) la località “Sa Conca” prende il nome, nella lingua sarda del territorio dove si trova la vigna, dalla presenza di numerose rocce ciclopiche, scavate al loro interno, dal vento e dall’acqua nel corso dei millenni, fino a formare delle enormi cavità, un tempo sede di abitazione delle antiche popolazioni del luogo.
La vigna, 5 ettari allevata a Guyot con 4000 piante per ettaro, origina da diversi biotipi di Vermentino autoctoni e con una produzione che non supera mai i 60 ql ad ettaro, è incastonata in una proprietà di famiglia di circa 150 ettari, a 250 m.s.l. 
Il panorama che circonda la vigna è quello tipico della Gallura, ricoperta nella sua totalità da macchia mediterranea, lentischio, cisto, corbezzolo, mirto e rocce granitiche, un luogo incontaminato.