Abbiamo iniziato la nostra vita di viticoltori a Bolgheri nel duemila.
La nostra scelta non è scaturita da una ricerca di mercato ma da un impulso che ci ha portato ad incanalare tutte le nostre energie verso un progetto unico senza alternativa alcuna.
Il punto di partenza è stato quello di fare una vigna e un vino senza compromessi che rispecchiassero il nostro carattere.
La qualità quindi non è il punto di arrivo ma solo un elemento intrinseco che c’è ed è fondamentale.
Studi di Ingegneria elettronica, lavoro in una ditta di settore, forse questi sono stati gli elementi che hanno maturato in me stesso la voglia di confrontarmi con un progetto lontano dal mio background.
Una voglia di discontinuità che si è legata ad un’ unica consapevolezza, quella di amare il territorio in cui vivo e sono cresciuto.
Nel 1999 finalmente la svolta, la decisione di realizzare questo piccolo progetto con la volontà di esserne protagonista dall’impianto del vigneto alla realizzazione del vino.
L’impianto del vigneto è stato realizzato nel 2002. Abbiamo voluto un sesto d’impianto ad alta densità con circa 7900 ceppi/Ha. Le pratiche colturali sono diverse a seconda del vitigno e dei campi. La forma di allevamento è il cordone singolo e doppio. La ricerca dell’equilibrio attraverso un mix di scelte agronomiche e caratteristiche del terreno, ha portato spontaneamente a basse produzioni per pianta senza necessità di ricorrere ad estremi diradamenti dei grappoli. La natura ci è venuta incontro anche nel caso del nostro vigneto “Pineta di Carolo”. Situato all’interno di un’area in cui la caccia è vietata viene puntualmente alleggerito (durante la maturazione ), di una parte degli acini per opera dei fagiani presenti.