Competenza, esperienza e sensibilità di tutto lo staff tecnico nell’aderire e condividere il progetto di Alessandro Morini, sono state le ragioni che hanno determinato la crescita e l’affermazione costante della qualità dei vini. Ogni giorno la vita dell’azienda scorre operosa intorno ai grappoli, ancora in divenire, ed accanto al vino che evolve. Con cura e con autentica dedizione le uve vengono infatti accarezzate da gesti antichi e moderni scandendo il tempo di un anno di intenso lavoro: a fine inverno, un’iniziale potatura corta; in maggio, la spollonatura con l’eliminazione dei doppi germogli; in giugno, la sfemminellatura con il taglio dei tralci superflui; in luglio, all’invaiatura, il diradamento dei grappoli, limitando il più possibile i trattamenti antiparassitari col metodo della lotta integrata, fino alla scelta del momento più propizio per la vendemmia.
Solo l’uva migliore, coltivata negli appezzamenti più vocati dei nostri poderi – Cà Donati e Gesuita – viene vinificata attraverso l’uso di tecnologie rispettose dell’integrità delle uve, mosti e vini. Lo staff tecnico accompagna le fasi del processo produttivo con frequenti degustazioni verificando gli obiettivi qualitativo- sensoriali , preservando la corrispondenza ai vitigni e al territorio.
Una bella barricaia sotterranea dove le situazioni ottimali e costanti di temperatura ed umidità, assicurano un’adeguata maturazione dei vini nei legni di rovere. Il desiderio di un assaggio si appaga nella sala degustazione, sempre sotterranea, particolarmente adatta all’apprezzamento del vino con l’ importante scala di travertino, gli eleganti scaffali in legno massiccio e le creazioni in ceramica d’artista.
Poderi Morini si impegna con responsabilità allo sviluppo ecocompatibile del proprio territorio: la qualità dell’ambiente è considerata un fattore produttivo da salvaguardare, al pari dei terreni, vitigni e scelte colturali.
Alessandro Morini, infatti, da anni lavora per minimizzare l’impatto ambientale delle coltivazioni tramite diverse azioni: con l’inerbimento dei terreni evita il dilavamento e l’erosione degli stessi eliminando il rischio di smottamenti e limitando al massimo il passaggio di mezzi meccanici con sensibile riduzione di emissioni di gas di scarico nell’atmosfera;
adottando il disciplinare di Lotta Integrata nonché tramite l’uso di trappole di monitoraggio, confusione sessuale, centraline metereologiche e geofisiche riesce a limitare allo stretto necessario l’impiego di agrofarmaci con interventi mirati. Inoltre per l’esecuzione dei trattamenti vengono utilizzati macchinari di alta precisione che oltre alla garanzia di efficacia limitano la dispersione di prodotti nell’ambiente.
Dal 2011 ha effettuato un’altra importante scelta in chiave ecologica, realizzando un impianto fotovoltaico di circa 300 mq sopra il tetto della cantina, composto da 200 pannelli per una capacità annua di circa 44.000 kwh e con una potenza di 44 kwp; garantirà all’azienda l’indipendenza energetica per circa venti anni, riducendo così sensibilmente le emissioni di Co2.
Anche la scelta di utilizzare le bottiglie di vetro leggero permette una riduzione delle emissioni di Co2 nell’atmosfera. Infatti, le bottiglie scelte da Alessandro prendono vita in forni dall’elevata efficienza energetica, capaci di utilizzare una grande percentuale di vetro riciclato (fino all’85%).
All’interno dell’azienda vengono applicate tutte le misure di prevenzione e informazione affinché i lavoratori svolgano le loro mansioni secondo il protocollo previsto per la sicurezza. Essi inoltre vengono retribuiti in assoluta conformità al contratto nazionale di categoria che garantisce loro un reddito adeguato e dignitoso.
La celebre guida enologica “Vini Buoni d’Italia”, Touring Editore, conferisce un importante riconoscimento ai Poderi Morini di Faenza. L’Azienda di Alessandro Morini, infatti, ha ricevuto il premio “Ecofriendly” per l’impegno dimostrato sui valori dell’eco-sostenibilità ambientale.
Il premio attesta l’impegno dei Poderi Morini nella realizzazione di progetti finalizzati alla tutela del territorio e del vigneto, nonché nell’attuazione di piani volti al risparmio energetico e, non ultimo, alla produzione di vini rispettosi della salute e del benessere dei consumatori.