La ricerca del nome Vegliamonte si è sviluppata seguendo due principali fonti di ispirazione.
In primis si sono considerate le caratteristiche ambientali, derivanti dalla sua privilegiata posizione elevata e aperta, con una maestosa vista sul Barolo e sul territorio circostante.
Vegliamonte gode anche di una particolare vista sulle cime cangianti delle Alpi circostanti, che sembrano ancor più vicine di quel che realmente sono.
Sono imponenti e “giganti”: si tratta di un effetto Fata Morgana o di una percezione esclusiva che Vegliamonte possiede?
La seconda esplorazione riguarda temi di carattere simbolico nati dall’atteggiamento della famiglia nel pensare e raccontare il progetto Vegliamonte quasi fosse una première di teatro.
Il progetto Vegliamonte nasce nel 2016 in Località Santa Rosalia, ad Alba.
La proprietà è composta da una cascina tipica delle Langhe, con annessi fienile e stalla e 14 ettari di proprietà. 8 ettari sono vitati, 2 ettari sono coltivati a nocciole e i restanti sono boschi. Stretto è il legame che ha la città di Alba con i suoi borghi, tra questi quello di Santa Rosalia.
Marco e Tiziana Parusso vedono al progetto come un “trait d’union” tra la loro generazione e quella dei loro figli, che sarà quella che porterà avanti il lavoro di quattro generazioni.
Il progetto coinvolge i giovani sia a livello produttivo sia a livello gestionale portando una ventata di novità e freschezza nell’organico aziendale.