I Pusole sono agricoltori da quattro generazioni. L’approccio al mondo agricolo è tout court, perchè tutto è interconnesso in un equilibrio. Dal padre Bernardo i fratelli Lorenzo e Roberto ereditano la tradizione nell’allevamento e dalla madre Emma la tradizione nella viticultura. Oggi preservano questi usi continuando l’allevamento semibrado del suino Razza Sarda, razza autoctona locale e la coltivazione di grano Cappelli ed orzo, così come la coltivazione delle olive Bosane ed Ogliastrine e di uvaggi locali (cannonau e vermentino) in una regione come l’Ogliastra, capace di regalare grande diversità geologica, passando dal mare a formazioni montuose estremamente variegate. Siamo nel comune di Baunei e di Lotzorai. Qui Roberto (dopo una incursione in Piemonte per formarsi in agronomia ed enologia ad Alba ed un ‘esperienza importante da Conterno Fantino) e Lorenzo decidono di lavorare secondo natura e storia per esprimere la grande identità della loro terra. Si è sempre fatto vino così: senza diserbo, senza irrigare, senza sostanze chimiche o ormoni che interferiscano col ciclo vitale della pianta. La terra viene smossa e le erbe invernali controllate destinandole a pascolo per greggi di pecore
Il Cannonau, varietale molto generoso, subisce diradamento dei grappoli per ridurne il numero e ottenere una migliore maturazione. Le rese per pianta sono di circa 1- 1,5 kg di uva. Il vigneto Sa Scala di Cannonau nel comune di Lorotzai è un terreno di terrazze alluvionali del quaternario. Piantano 10000 piante/ ettaro 9 anni fa su suoli dalla incredibile variabilità: si va da terreni scistosi ricchi di argilla a suoli di origine alluvionale sabbiosi e ricchi di sassi. Viene fatta sul campo una selezione massale di cloni cannonau su portainnesti americani lasciati radicare liberamente per un anno. La forma di allevamento è il cordone speronato con potatura ad una gemma. In cantina segue un lavoro non interventista. Le uve vengono accompagnate durante la loro trasformazione. Vinificazione in piccole vasche da 25 Hl, nessun controllo della temperatura ma raffreddamento con frequenti rimontaggi che arieggiano le masse. Fermentazione con pied de cuve per esaltare al massimo i tratti del territorio, del varietale e dell’annata (non vengono utilizzati antimuffa poichè antifermentativi). Macerazione di tutti i vini sulle bucce (mediamente 10 giorni ma dipende dalle caratteristiche dell’ annata e dal gusto) e fermentazione malolattica che termina in modo naturale. Nessuna filtrazione prima dell’imbottigliamento.