nasce nel 2007 da un’idea di condivisione di ideali, valorizzazione di un territorio e di rispetto della natura. L’intento è stato quello di sviluppare un progetto di agricoltura biologica ecosostenibile in un territorio di alta collina molisano.L’azienda sorge sulle colline di Ripalimosani, piccolo borgo a nord di Campobasso. La proprietà si estende su differenti colline tra i 550 ed i 750 metri di altitudine. Alcuni nomi sono quelli che caratterizzano e tipicizzano i nostri vini. Lame del Sorbo, Morgia Lafesta, Altre Terre.
Le colline sono quelle tipiche degli alti Appennini antichissima dorsale montuosa che attraversa l’Italia centrale, dove si incontrano terreni argillosi, marne, crostoni arenacei, calcari detritici e brecciole calcaree che si sono formate più di 50 milioni di anni fa. L’azienda nasce su un territorio incontaminato, ricco di vegetazione e fitti boschi di querceti dove è possibile percorrere parte dalla “Via Francigena”, antico cammino medievale che conduceva alle più importanti mete religiose e il tratturo Matese­Cortile, usato dai pastori per la transumanza. Antichi percorsi ora riscoperti e contornati da vigneti e oliveti dell’azienda.Quello che caratterizza maggiormente il nostro territorio è proprio il clima di alta collina, quasi montagna. Le temperature invernali quando la vite riposa sono decisamente fredde con nevicate abbondanti ogni inverno. La neve che in genere si scioglie verso il mese di marzo rappresenta la nostra irrigazione naturale che penetra in profondità nel terreno e nelle falde acquifere. Le temperature estive, sebbene durante il giorno siano alte, la sera e nelle ore notturne, scendono molto e spesso è necessario coprirsi per non soffrire il freddo. Questo permette alle piante di riposare nelle ore notturne e di rigenerarsi dando il meglio per i propri frutti. Tutte le nostre colline sono con esposizione sud-ovest con un corridoio di apertura verso il mare Adriatico che dista meno di 60km. Questa esposizione regala alle nostre colline un altro elemento di grande valore in viticoltura. Una ventilazione sempre presente che rappresenta per noi il migliore insetticida naturale insieme alle escursioni termiche. Questo insieme di fattori climatici e ambientali ci permettono di essere non solo certificati biologici sulle carte, ma anche di ridurre al minimo i trattamenti di rame e zolfo nei vigneti.I vigneti si estendono su una superficie di circa 30 ettari a un’altitudine che varia da 550 a 750 metri slm. Gli impianti di vigneto non sono ancora tutti produttivi essendo stati impiantati a un ritmo di circa 3 ettari l’anno nel corso degli ultimi 10 anni. Le viti sono allevate con impianti a Guyot a bassa densità (3400 piante/ha) con distanza tra i filari di circa 3 metri. L’azienda è condotta secondo i criteri di agricoltura biologica ed ecosostenibile.Tutti i vigneti sono inerbiti, non irrigati e realizzati con pali in legno, per un migliore inserimento nel contesto ambientale.
Circa 11 ettari rappresentano senza dubbio la varietà più consistente sono del nostro unico vitigno autoctono regionale: La Tintilia del Molise. Infatti la Tintilia dei nostri vigneti viene declinata sempre in purezza con tre diversi metodi di vinificazione. Tintilia Rosso, Tintilia Beat con macerazione carbonica delle uve e Tintilia Rosato.Altri vitigni a bacca rossa sono il Merlot circa 2 ettari di un clone di alta collina, il Pinot Nero circa 2 ettari altro vitigno molto nordico e tipico delle altitudini importanti, l’Aglianico circa 2 ettari vitigno diffuso nelle regioni meridionali come Campania e Basilicata, che è l’ultimo a raggiungere la maturazione nonostante sia presente sulla collina Morgia Lafesta, la più bassa relativamente agli altri vigneti 550 mt. Abbiamo inoltre una piccola quantità di Sangiovese che noi vinifichiamo in purezza su un terreno estremamente argilloso e ferroso.
Con le uve a bacca bianca abbiamo potuto scegliere non avendo il Molise un autoctono bianco, in base al nostro clima, terreno, esposizione e altitudine.
L’impianto più grande è di Sauvignon Blanc sia italico che della Borgogna, circa 6 ettari che abbiamo scelto per le nostre altitudini simili ai bianchi del nord Italia. Altro bianco tipico dei climi freddi è il Riesling sia italico che Renano circa 3 ettari, di cui siamo tra i pochissimi produttori nel centrosud Italia. Per la nostra linea dolce passito abbiamo 1 ettaro circa di Moscato, un clone della zona chiamato moscatello di Montagano altro borgo che sorge a poca distanza dai nostri vigneti. Nella collina più alta ci sono circa 2 ettari di Trebbiano, vitigno tipico dei nostri vicini abruzzesi che noi vinifichiamo come “orange wine”. Abbiamo inoltre una piccola quantità di Garganega altro vitigno nordico che utilizziamo con il Trebbiano.