Il “Agnobianco” Masari è un vino bianco veneto dai lineamenti minerali, fragrante e coinvolgente grazie a un sorso molto snello. I tre vitigni che sono all’origine del taglio, Riesling, Garganega e Durella, beneficiano senza dubbio di una lavorazione svolta esclusivamente in acciaio, che ne esalta le peculiarità donando croccantezza al profilo generale dell’etichetta. Una bottiglia che ci fa scoprire un’area del vicentino poco conosciuta, geograficamente posta tra le province di Verona e Trento, valorizzando la Valle d’Agno grazie a un approccio produttivo che mira alla sostenibilità puntando su pratiche biologiche.
Masari “Agnobianco” ha origine da un blend “dominato” dal Riesling, accanto al quale ritroviamo un 20% di Durella e un 20% di Garganega. Le viti crescono all’interno della Valle d’Agno, area da cui prende il nome l’etichetta, caratterizzata da un sottosuolo vulcanico ricco di tufo e basalto, a circa 300 metri sul livello del mare. Ilclima pre-alpico garantisce ottime escursioni termiche fra il giorno e la notte. La fermentazione del mosto avviene spontaneamente, grazie alla presenza di lieviti autoctoni, in contenitori d’acciaio inossidabile. L’affinamento finale ha una durata di alcuni mesi, ed è effettuato in acciaio con contatto fra il vino e i propri lieviti.
Il vino “Agnobianco” firmato Masari si palesa all’occhio con un colore giallo paglierino, adornato da contorni tendenti al verdastro e al dorato. Il naso si apre su toni floreali, arricchiti poi da rimandi fruttati e sensazioni che riportano alle erbe aromatiche. All’assaggio è di corpo medio, con un sorso fresco e sapido che rende la beva scorrevole e lineare. Termina con un finale di buona persistenza gustativa. Una bottiglia senza dubbio di ottima fattura, che ha inoltre il pregio di proporsi con un prezzo interessante: da provare senza esitazioni!
Alla vista “Agnobianco” si presenta di colore giallo paglierino luminoso con riflessi verdolini e dorati
Al naso esprime profumi di fiori bianchi, agrumi, mela gialla, erbe aromatiche e leggeri ricordi di idrocarburi
Al palato è caratterizzato da un gusto fresco, sapido e minerale, di medio corpo e ottima persistenza
“Agnobianco” è perfetto da abbinare con piatti di pesce cucinati in bianco e con un risotto alle verdure.