Il “Senzavino” è il biglietto da visita della cantina Ripanero. Si tratta di un Aglianico della Basilicata nella sua declinazione più fresca, dinamica e spontanea, caratterizzato da una forte impronta territoriale. È infatti la nota minerale, tipica dei terreni lavici del Monte Vulture (un vulcano spento), che emerge in tutta la sua fragranza e semplicità, omaggiando una terra bistratta e piuttosto sfruttata, ma dall’immenso potenziale vitivinicolo. Lo sanno bene i tre amici Maurizio, Mario e Davide che, nutriti dall’amore per il vino, hanno deciso di fondare la cantina Ripanero e accudire la terra con rispetto e passione. Un approccio che punta alla sostenibilità ambientale e all’utilizzo di tecniche artigianali ed ancestrali. Questo rosso è stato concepito così, semplicemente dall’amore per la terra. Ricco di personalità e dal prezioso rapporto qualità/prezzo, si caratterizza per l’alto potere gastronomico, rendendolo perfetto per la tavola di tutti i giorni. L’Aglianico “Senzavino” nasce da una selezione dei migliori vigne in contrada Croce di Musio, San Savino e Le Querce. Le viti di 15 anni sono dislocate tra i 500-650 metri sui terreni siti ai piedi del vulcano, caratterizzati da suoli sabbiosi-argillosi, ricchi di ceneri vulcaniche. In cantina si prosegue con fermentazioni spontanee catalizzate da lieviti indigeni in acciaio, con lunga macerazione sulle bucce di circa 10-15 giorni. L’affinamento avviene negli stessi contenitori di acciaio per 12-18 mesi e prosegue in bottiglia per 8-12 mesi. Tutti i processi sono svolti con assenza totale di processi di microfiltrazione e chirificazione, con aggiunta minima o nulla di solfiti. “Senzavino” Ripanero scorre nel calice con un colore rosso rubino, dotato di forte luminosità. Il bouquet olfattivo è mediterraneo e fresco, deliziato da tocchi di amarena, frutta di rovo, bacche scure, olive nere, spezie e tamarindo. Al sorso mostra una struttura fine e di medio corpo, dotata di uno scalpitante tannino e di una scintillante freschezza minerale. Vulcanico sì, ma senza essere eccessivamente caldo e robusto. Chiude con una pregevole e tipica nota minerale.
Alla vista si presenta di colore rosso rubino intenso e brillante
Al naso esprime sentori di amarena, macchia mediterranea, bacche selvatiche, pepe nero ed echi minerali
Al palato è un vino di viva freschezza, dal vivace tannino, di buona mineralità e dalle leggere note rustiche