L’IDEA

Bellafonte è l’avverarsi di un sogno, il desiderio di interpretare in modo nuovo un territorio, quello di Montefalco, con i suoi vitigni dalle radici antiche; un progetto che ha preso forma pian piano, trovando convinzione e sostanza nel tempo. Il nome nasce quasi per gioco, scomponendo il nome di origine tedesca della nostra famiglia: “Heil” che significa benessere, bellezza in senso lato e “Bron”, fonte.

L’ECOSISTEMA

Tenuta Bellafonte si trova nel cuore più incontaminato dell’Umbria a Bevagna, vicino al minuscolo e delizioso borgo di Torre del Colle che, una volta superato, rivela un panorama mozzafiato: colli e poggi che si alternano a boschi, tra i vigneti ed olivi dalla scapigliata chioma argentea.
Le vigne si trovano ad un’altezza variabile tra i 260 e i 320 metri s.l.m., poggiano su terreni ben soleggiati, tenaci e rocciosi; alternano l’argilla tipica della zona a formazioni marnose e arenacee. All’incirca 11 ettari vitati in tutto, con vecchi filari e impianti recenti, danno l’idea delle dimensioni del progetto, incurante dei piccoli numeri, rivolto alla massima qualità possibile, con un’attenzione particolare alla naturalità dei processi grazie alle fermentazioni attivate dai lieviti indigeni, e a nessuna chiarifica o filtrazione dei vini.
Il resto della proprietà, che occupa in totale 30 ettari, comprende bosco, un piccolo frutteto e 2.500 piante di olivo, soprattutto moraiolo capaci di un ottimo olio extravergine.
Concepita per avere un completo equilibrio energetico ed un bassissimo impatto ambientale, la Tenuta dispone di pannelli fotovoltaici e di una caldaia a biomassa che utilizza anche i residui

VIGNA

Un grande vino nasce da un terroir vocato e da una filosofia di produzione ben precisa. Una solida base di certezze, tanti piccoli accorgimenti agronomici e l’umiltà di voler ogni giorno migliorare seguendo gli insegnamenti della natura.

Le viti vengono allevate con cura, concimate con letame proveniente da stalle selezionate: una pratica importante che serve a nutrire le piante in modo naturale e a migliorare la struttura dei terreni.

Tutti i lavori nel vigneto sono effettuati con regolarità e con l’ausilio di mezzi meccanici che permettono di arieggiare terreno e radici, senza diserbi chimici. Le operazioni più delicate vengono effettuate manualmente: dalla potatura alla sfogliatura, così come il diradamento e naturalmente la vendemmia, quando le uve selezionate vengono raccolte in piccole cassette.

CANTINA

Completamente interrata, costituita da una struttura portante in acciaio e pietre a diretto contatto con la roccia esterna, beneficia di una costante circolazione d’aria, proveniente dall’esterno attraverso condotte sotterranee che ne condizionano temperatura e umidità in maniera naturale.

La vinificazione: dopo un’attenta selezione, i grappoli vengono diraspati senza pigiare gli acini. La fermentazione avviene in modo spontaneo, grazie ai lieviti indigeni. La maturazione dei vini procede in botti di rovere di Slavonia di grandi dimensioni. Anche la fermentazione malolattica si sviluppa in modo naturale, attivata solamente dalla temperatura di cantina.

L’illimpidimento dei vini avviene per decantazione, senza filtrazioni, in modo da mantenere intatta la vitalità del vino; eventuali depositi presenti sul fondo della bottiglia sono indice di tale scelta produttiva.