Valle Reale Montepulciano D’Abruzzo DOC 2020
15,90€ iva inclusa
Disponibile
Descrizione
Il vino Montepulciano d’Abruzzo di Valle Reale è la versione più semplice e immediata del rosso tipico del territorio. Vuol essere il classico vino quotidiano, che conserva un sorso agile e una piacevole immediatezza espressiva. La fermentazione si svolge in tini d’acciaio inox, con macerazione sulle bucce e utilizzo di soli lieviti indigeni. Il vino riposa 6 mesi in vasche d’acciaio e viene imbottigliato senza filtrazione. Nel calice si presenta con una veste color rosso rubino scuro, attraversata da venature violacee. Al naso sprigiona aromi intensi di piccoli frutti a bacca scura, frutta rossa matura, sentori di humus e sottobosco, note speziate e sfumature di radice di liquirizia. Al palato ha una buona struttura, con un frutto succoso e croccante, tannini vivi ed energici e un finale di vitale freschezza. È un grande Montepulciano, intenso, scorrevole e dinamico.
Valle Reale è un’azienda agricola fatta di vigne e orto, nella quale l’agricoltura di montagna è pratica quotidiana, rispettosa del delicato equilibrio naturale che la circonda e delle tradizioni di questo lembo d’Abruzzo.
I vigneti crescono su di un altopiano a 350 m. s.l.m., rivolti verso sud est a raccogliere i raggi del sole che sorgono dalla Majella e dalle Montagne del Morrone, e completamente avvolti dall’abbraccio dei monti disposti ad anfiteatro intorno a loro.
Due sono i comuni adiacenti che li accolgono, Popoli (PE), posizionato all’inizio della Valle Peligna, e Capestrano (AQ), affacciato sulla Piana di Ofena.
I 46 ettari totali sono certificati biologici per oltre metà della superficie, la rimanente parte è in conversione biologica. I vigneti sono suddivisi in parcelle, veri e propri cru, identificate da nomi legati alla storia di questi luoghi che grazie alle loro peculiarità pedoclimatiche disegnano i profili inconfondibili dei vini di Valle Reale.
Il microclima qui ha caratteri montani ed è connotato da un elemento in grado di incidere in maniera determinante sulla coltivazione delle uve: l’escursione termica. Durante la notte, sia d’estate che d’inverno, le temperature si abbassano per le correnti d’aria che scendono dal Gran Sasso, mentre durante il giorno l’esposizione a sud est dei vigneti assicura un costante riscaldamento dell’aria. Grazie a queste decise variazioni di temperatura le uve, nella loro fase di maturazione, conservano intatti profumi e freschezza.
I suoli delle vigne collocate in entrambi i comuni sono molto simili, magri e ciottolosi con sassi di medie e piccole dimensioni. Ben diverse sono invece le caratteristiche microclimatiche delle due vallate. Infatti i filari di Popoli sono costantemente soggetti a correnti d’aria fredda che assicurano aerazione e scarsa umidità durante la fase di maturazione delle uve. Questa è estremamente lenta e arriva al massimo grado di perfezione solo verso l’inizio di Novembre. I vigneti di Capestrano invece si affacciano sulla Piana di Ofena, nota come “il forno d’Abruzzo”; una zona nella quale durante le giornate estive si raggiungono temperature ben più elevate rispetto ai comuni limitrofi. Vi è quindi un anticipo delle diverse fasi vegetative delle piante e di conseguenza una maturazione anticipata, rispetto al vigneto di Popoli, di due o tre settimane a seconda dell’annata. Anche i contesti ambientali in cui sono inserite le vigne sono differenti, ai boschi di querce e pini dell’altopiano di Popoli si contrappone a Capestrano la prevalente presenza di piante acquatiche che, insieme a una grande varietà di erbe spontanee, proliferano intorno alle sorgenti del fiume Tirino, una delle quali è adiacente i vigneti.
Informazioni aggiuntive
Peso | 1,5 kg |
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